Danza moderna
Per danza moderna si intendono gli sviluppi a partire dalla fine XlX secolo, poiché alcuni artisti volevano ricreare un nuovo modo di concepire la danza in contrapposizione a quella classica. Il tutto iniziò come protesta contro la danza accademica poiché era ritenuta troppo rigida e schematica. Quindi i creatori o i riformatori di questa arte di scena volevano creare una danza più libera, senza regole rigide, così da essere più adeguata ai corpi degli interpreti. Infatti inizialmente era messa in scena attraverso assoli e in spazi non teatrali così per rimarcare il contrasto con la danza accademica. Si sviluppò soprattutto in America tra il 1830 e 1870 grazie alle teorie del ballerino francese François Delsarte e i suoi discepoli.
Loie Fuller, Isadora Duncan, Ruth St. Denis, Martha Graham e Doris Humphrey sono stati i ballerini che durante questo periodo di riforma godettero di molta fama e gloria mondiale creando diversi stili che composero la danza moderna.
Nella danza moderna sono molti i caratteri distintivi rispetto alla danza classica. Per esempio molti ruoli fondamentali all’interno della formazione di uno spettacolo con la danza moderna o spariscono o vengono raggruppati, per esempio il ballerino può anche corrispondere al ruolo del coreografo. Inoltre si basa molto sulla capacità dell’improvvisazione. Tra l’altro con la creazione dei vari stili si iniziò a creare una grammatica di danza ben precisa. Un altro elemento che distingue la danza moderna è l’avvicinamento ai vari balli etnici globali che portò un importante ampliamento di mosse, ma anche di forma e sostanza stilistica.
Nella danza moderna cambia il rapporto con lo spazio e con la musica. Infatti i ballerini della musica classica cercano di occupare tutto lo spazio del teatro presentando al pubblico tutte le parti del corpo a differenza della danza classica, dove si tende a presentare solo parte la frontale del corpo così da occupare meno spazio. Mentre i ballerini della danza moderna possiedono un rapporto con la musica ben diversa rispetto a quelli della danza classica, infatti il balletto non deve seguire obbligatoriamente il ritmo musicale, ma si prende in considerazione la maggior parte delle volte il ritmo interno dell’artista. Questo comporta un ruolo di minore importanza per la musica.